IL CORPO CI PARLA Lezioni di postura per neofiti in 6 passi

1) La prima domanda che dovremmo porci è perché?
Se non c’è stato un trauma diretto recente come mai una zona del corpo fa male? Probabilmente la causa è da ricercarsi in altri distretti corporei. Ad esempio una respirazione scorretta , una deglutizione disfunzionale, problematiche ai denti, all’articolazione temporo-mandibolare o agli occhi sono in grado di creare un sovraccarico al tratto cervicale fino al dolore.
In realtà non c’è limite a questo meccanismo di migrazione delle tensioni e del dolore, infatti il corpo appena ha un problema tenta di risolverlo spostandolo in un altro distretto ancora disponibile. Ad esempio una distorsione ad una caviglia non trattata adeguatamente potrebbe nei mesi o anni successivi innescare dolori alle ginocchia , alle anche, alla schiena, fino al collo in un meccanismo ascendente che potrebbe erroneamente essere imputato al caso o alla sfortuna.
2) Una buona postura è soprattutto una bella postura; la postura ideale dà i parametri di riferimento ai quali bisognerebbe tendere, ovviamente nei limiti della propria genetica. Poi entrano in gioco altri fattori quali il lavoro, gli sport praticati, l’alimentazione, i traumi fisici ed emotivi: sono tutti aspetti in grado di alterare la postura. “La postura è espressione della nostra storia” (D.Raggi). Il corpo ci segnala i disequilibri alterando i corretti rapporti articolari e le “belle linee” poi quando non è più in grado di compensare tali disequilibri sopraggiunge il dolore a segnalare che qualcosa non va. Possiamo dire quindi che ogni lavoro, movimento, atteggiamento che si compie nella vita influenza, grazie all’azione dei muscoli, la forma del corpo. Quindi una cattiva funzione darà come risultato una brutta forma e una corretta funzione una bella forma. Ad esempio un gesto sportivo può essere fatto in diversi modi a seconda della disponibilità dei vari distretti corporei: alcuni agiranno meno (zone ipo-mobili) altri di più (zone iper-mobili). Il dolore nel tempo colpirà le zone iper, troppo sollecitate; quindi la chiave sta nel ricercare e trattare le zone ipo, ossia quelle zone che scaricano tutto il lavoro sulla zona iper che si è ammalata (zona dolorosa).
3) La respirazione è fondamentale per innumerevoli motivi.
Restando in ambito posturale è centrale il ruolo del Diaframma principale muscolo della respirazione che, a causa di stress e traumi, riduce nel tempo la sua mobilità.
La sua rigidità oltre a sovraccaricare la muscolatura accessoria (principalmente torace, spalle e collo) è in grado di provocare innumerevoli disturbi tra i quali gastriti, reflussi, stipsi, tachicardie, aritmie ma anche lombalgie, dorsalgie e cervicalgie. Spesso con il solo trattamento del diaframma e una corretta igiene respiratoria si ottengono risultati straordinari.
4) L’errore più comune è quello di aspettare che il dolore passi senza fare nulla o peggio ancora sopprimerlo con i farmaci senza capire la sua origine.
Individuare la causa è il primo passo verso la soluzione del problema ovvero dell’effetto. Altro aspetto fondamentale è la capacità di “ascoltarsi” soprattutto quando ancora si sta relativamente bene. I problemi muscolo-articolari, posturali, i dolori ed i limiti funzionali si presentano ben prima dell’età avanzata; questo ci fa capire che siamo responsabili di un uso scorretto e non intelligente del nostro corpo. Lo stile di vita che conduciamo è sicuramente una delle cause fondamentali:la frenesia che caratterizza le nostre giornate, l’ansia delle mille cose a cui dobbiamo prestare attenzione, la vita sedentaria da un lato contrapposta all’eccesso di frenesia sportiva nei pochi spazi di tempo libero. Ogni forma di stress eccessivo o troppo prolungato, una vita troppo ricca di stimoli e di incessanti preoccupazioni fa si che il cervello debba rispondere ininterrottamente a stimoli di livello troppo alti ; a questi il corpo risponde aumentando continuamente il livello di tono muscolare.
5) Il chinesiologo- posturologo attraverso una serie di manipolazioni, manovre e posture decompensate ( ovvero mettendo dritto ciò che è storto) anche avvalendosi dell’ attrezzo Pancafit ha il compito di riequilibrare la postura stessa. La Pancafit, costituita da due assi di legno articolate tra loro, attraverso l’interazione delle catene muscolari, la gravità, la corretta respirazione e il tempo permette ad ogni persona con qualsiasi limite funzionale o di età di riallungare i muscoli responsabili delle compressioni articolari e quindi delle infiammazioni e dolori evitando i compensi che il corpo attua per sfuggire alle tensioni ritenute sgradevoli. Dal momento che, come già detto, tutte le alterazioni della postura sono legate ad eventi traumatici spiacevoli occorsi durante la vita, vi possono essere , durante la seduta, reazioni fisiche e\o emotive che il professionista deve essere in grado di gestire senza sconfinare in ambiti che non sono di sua competenza.
6) Ma come ci si deve comportare di fronte ad un problema posturale o muscolo-articolare? Quando un paziente si presenta presso il nostro studio di Posturologia, noi seguiamo una prassi ben precisa. Appurato che la richiesta del paziente rientri nelle nostre competenze, mettiamo in relazione l’anamnesi, l’osservazione posturale, i test clinici ed i dati strumentali. Questi esami e dati clinici ci aiutano a comprendere se il problema per cui il paziente è venuto in studio richiede in primo luogo l’intervento di uno specialista di competenza (oculista, odontoiatra, vestibologo, neurologo, ortopedico, etc.) oppure è un problema puramente posturale, chinesiologico. Inoltre, nostro compito è quello di far prendere coscienza ai pazienti, attraverso tecniche respiratorie e propriocettive, come ansia e stress siano responsabili di una alterata, scorretta e superficiale respirazione e come questa possa essere recuperata con grandi benefici, riflettendosi in positivo anche sul sistema circolatorio, linfatico, digestivo, motorio. Al paziente viene consigliato quali esercizi posturali e quali attività fisiche siano più adatte al proprio problema.

Prof. Massimiliano Foscarini
Diplomato I.S.E.F.
Chinesiologo U.N.C.
Massofisioterapista
Master Pancafit° Metodo Raggi°

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